Psicoterapia in adolescenza
Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perché la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri. Voi siete l’arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti.
(Kahlil Gibran, I vostri figli).
Sostegno alla genitorialità
La crescita dei figli, il risveglio di “antiche ferite” della propria storia di adulti, i conflitti con il proprio partner, quando presente, rispetto all’educazione o agli stili di comunicazione, le difficoltà con i figli nelle varie tappe di crescita, possono essere causa di conflitti e generare tensioni all’interno del sistema familiare.
Spesso il figlio può divenire il portatore del disagio all’interno del sistema familiare. E’ riconosciuto che un percorso, anche di breve durata, per i genitori è utile per la risoluzione del sintomo del figlio. In questo senso, il sostegno si propone quale opportunità di ripristinare un equilibrio più funzionante per tutti i componenti del sistema, i genitori (singolo o all’interno di una coppia) e i figli.
Il percorso prevede dei colloqui strutturati con i genitori o il genitore col fine di portare alla luce i punti di forza e i punti di fragilità dell’essere genitori.
L’obiettivo è quello di sciogliere i conflitti, promuovere e rafforzare le competenze genitoriali, rafforzarle dove necessario per rendere possibile una comunicazione efficace con i propri figli e una gestione dei momenti di stress in maniera costruttiva e consapevole.
Psicoterapia per gli adolescenti
L’adolescenza, come fase di trasformazione prevede un nuovo modo di pensare, sentire e comportarsi, che racchiude, accanto alle potenzialità positive, anche possibili elementi di fragilità, che possono in misura differente incidere sulla personalità dell’adolescente. Periodo di maturazione e cambiamenti , può rappresentare una fase di rischio, per l’affacciarsi di nuovi compiti evolutivi, tra cui i processi di distacco dalle figure parentali.
La psicoterapia può essere richiesta direttamente dai ragazzi, oppure dai genitori che possono percepire segnali importanti di sofferenza, quali problematiche di comunicazione, atteggiamenti autolesionisti, rifiuto del proprio corpo, chiusura, peggioramento del rendimento scolastico, dipendenza da videogiochi, atteggiamenti aggressivi, uso di sostanze, somatizzazioni.
A seconda del momento evolutivo, potrà essere proposto all’adolescente un percorso individuale o in affiancamento ai genitori.